Il Progetto Scuole

La promozione della salute ha l’obiettivo di migliorare la qualità della vita dei singoli e della collettività e di garantire equità nell’offerta sanitaria, inclusi i programmi di prevenzione. Essa si basa sulla consapevolezza che il miglioramento delle condizioni di salute dipende anche dalle scelte personali di ciascun individuo.

Per i bambini e i giovani, la scuola rappresenta un ambiente privilegiato per attivare con successo politiche finalizzate al miglioramento delle coperture vaccinali. L’approccio “whole-of-school” si propone di creare connessioni tra il mondo della scuola e quello sanitario, dove la promozione della salute è proposta come strumento educativo continuativo lungo l’intero percorso scolastico, secondo l’approccio life-course e One Health.

In questo contesto, il Dipartimento di Scienze della Salute dell’Università degli Studi di Genova ha predisposto un progetto (inserito nel PRP 2021-25 della Liguria) che si propone di supportare le attività dei Dipartimenti di Prevenzione delle ASL per incrementare le coperture vaccinali dei bambini/adolescenti/giovani. Il progetto prevede la realizzazione di materiale informativo e formativo (cartaceo e digitale) e di interventi educativi sul campo attraverso un approccio trasversale che prevede il coinvolgimento di studenti, insegnanti e genitori.

Il materiale è condiviso con tutte le scuole della Regione Liguria che aderiscono al progetto e sarà reso pubblico anche attraverso il sito a scopo divulgativo e di promozione della salute dell’intera collettività.

Perché è importante essere vaccinati?

La vaccinazione rappresenta uno dei più importanti interventi in ambito sanitario in quanto principale strumento di prevenzione contro la diffusione di malattie infettive potenzialmente letali o invalidanti

Nel mondo ogni anno la pratica vaccinale permette di salvare 4-5 milioni ti vite.

Le vaccinazioni garantiscono la riduzione dei casi di malattia, permettono di evitare visite mediche ambulatoriali, esami diagnostici e di laboratorio, ricoveri e morti, determinando una diminuzione delle spese sanitarie (costi diretti) ed una riduzione dei costi indiretti a carico dell’intera società.

Alcune categorie di persone, quali bambini, anziani, donne in gravidanza e persone fragili, sono più vulnerabili alle infezioni. In particolare, i bambini sono maggiormente suscettibili alle infezioni e hanno una maggiore probabilità rispetto alla popolazione adulta di sviluppare malattia grave con complicazioni e, quindi, è cruciale vaccinarli.

La vaccinazione di una percentuale elevata di persone attiva la protezione indiretta, definita “immunità di gregge” e rafforza il grande valore sociale delle vaccinazioni. Infatti, quando la copertura vaccinale (cioè il numero di persone vaccinate nella popolazione) supera una certa soglia (generalmente il 90-95%), i microrganismi patogeni, responsabili delle malattie, circolano meno e, di conseguenza, diminuisce il rischio di infezione e di malattia anche nelle persone non vaccinate.

Perché è importante essere vaccinati se si frequenta l’ambiente scolastico?

L’ambiente scolastico è caratterizzato da un’interazione continua e ravvicinata tra studenti in spazi chiusi e rappresenta un contesto altamente favorevole alla trasmissione delle malattie infettive. La condivisione di ambienti comuni come aule, mense, palestre, facilita, infatti, la diffusione di agenti patogeni che possono essere veicolati per via aerea o attraverso il contatto con superfici contaminante. In alcuni casi, si possono sviluppare veri e propri focolai infettivi, con conseguenti ripercussioni sulle attività scolastiche. Diversi focolai di morbillo, ad esempio, si sono verificati negli ambienti scolastici dove il tasso di vaccinazione era inferiore alla soglia raccomandata (<95%). Questi episodi hanno dimostrato come una copertura vaccinale insufficiente possa rapidamente trasformarsi in un’emergenza sanitaria, con interruzioni delle attività scolastiche e gravi conseguenze per la salute pubblica.

Oltre gli studenti, anche il personale scolastico dovrebbe essere vaccinato per limitare la trasmissione dei patogeni all’interno della comunità scolastica e contribuire a rafforzare l’immunità di gregge.

Molti Paesi hanno introdotto normative rigorose che richiedono la vaccinazione per l’iscrizione a scuola. Queste leggi non sono solo misure preventive, ma riflettono l’importanza di proteggere la salute collettiva.

In Italia la Legge n. 119 del 31 luglio 2017 ha reso obbligatorie dieci vaccinazioni per i minori di età compresa tra 0 e 16 anni. Questa normativa è stata introdotta per affrontare la preoccupante diminuzione delle coperture vaccinali e prevenire la ricomparsa di malattie che erano state quasi eliminate. Rispettare queste normative non è solo un obbligo legale, ma anche un modo per mantenere le scuole come luoghi sicuri e sani per tutti gli studenti.

La vaccinazione è un atto di responsabilità verso sé stessi e verso gli altri, un impegno fondamentale per la salute della comunità scolastica e di tutta la società.


Fonti

  1. Ministero della Salute. “Vaccinazioni obbligatorie: informazioni e dati.” Ministero della
    Salute.
  2. World Health Organization (WHO). “Immunization coverage.” WHO.
  3. European Centre for Disease Prevention and Control (ECDC). “Vaccine-preventable