Il meningococco è un batterio che risiede comunemente nel tratto respiratorio superiore (naso e gola) di bambini e adulti sani senza provocare manifestazioni cliniche (portatore asintomatico). La trasmissione avviene per via aerea, tramite goccioline di saliva emesse con colpi di tosse e starnuti da soggetti infetti o da portatori asintomatici che rappresentano il principale veicolo di infezione.
In alcuni casi, in particolari soggetti predisposti, il batterio si può diffondere in distretti del corpo dove normalmente non è presente, come le meningi o diffondersi attraverso il circolo sanguigno, provocando malattie invasive quali meningite e sepsi.
La meningite è una malattia subdola e pericolosa, poiché spesso ha inizio con manifestazioni generiche e comuni con malattie molto meno pericolose, per poi presentarsi con sintomi specifici come rigidità nucale, cefalea, febbre, vomito, fotofobia (cioè sensazione di fastidio alla luce) e alterazioni dello stato di coscienza. Questa caratteristica spesso porta a ritardare la diagnosi e ad intervenire quando il batterio è già in circolo, ma anche in caso di appropriato e tempestivo trattamento antibiotico, la persona colpita ha tra il 10 e il 25% di possibilità di morire e fino al 60% dei sopravvissuti è vittima di gravi complicanze permanenti (perdita dell’udito, perdita degli arti, ritardo mentale grave, amputazioni, depressione e ansia).
Bibliografia
EpiCentro – Portale di epidemiologia per gli operatori sanitari [Internet]. Calendario vaccinale del Piano nazionale di prevenzione vaccinale 2017-2018; [consultato il 20 settembre 2023]. Disponibile all’indirizzo: https://www.epicentro.iss.it/vaccini/calendario